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on l'Alto Patrocinio di :

Sua Maestà la Regina Sofia

n collaborazione con :

la "Consejería de Educación de la Comunidad de Madrid"

on il concorso del :

Gruppo I.G.S. (Institut de Gestion Sociale)


Sponsors

C.A.M. (Caja de Ahorros Mediterráneo)
Randstad Spania
e la participazione di Lafarge-Asland

Socio stampa : ABC - Blanco y Negro

Montaggio della mostra : Métode, avec une équipe sous la direction de Jorge Hernandez

Servizio di informazioni : Randstad España

Comunicazioni : GAC (Galería de Asesores de Comunicación) (Direzione : Antonio Gonzalez Conejero assisté de Timanfaya Custodio)

a stampa spagnola aveva scritto a più riprese: è molto raro (anzi è la prima volta - come lo sottolineava "la Vanguardia") che la Regina Sofia dia il Suo patrocinio a una mostra privata. La portata dell'evento a Madrid fu quindi molto ampia.

a Capilla del Obispo dove è stata presentata viene considerata come "il grande gioiello artistico di Madrid". Di tardo stile gotico, fu costruita nel 1550. Si trova accanto alla Chiesa San Andrès. Il chiostro apre sulla bella piazza alberata de la Paja, nel pieno centro della vecchia città medievale, a 5 minuti della Plaza Mayor e della Plaza de Oriente. I Re cattolici, Isabella e Fernando la utilizzavano per i loro servizi religiosi.

ella chiesa si può ammirare una splendida pala in legno policromo, una delle più belle della Spagna, realizzata da Francisco Giralte nel 1550. Sui pannelli centrali è rappresentata in senso verticale una via crucis. All'altezza dello sguardo, la prima stazione che si vede è una straordinaria Pietà.

a scenografia della mostra è stata interamente organizzata in funzione di questa opera eccezionale attorno alla quale le fotografie di Robert Hupka davano un sorprendente senso di forza e dolcezza insieme.

a Cappella del Vescovo era chiusa al pubblico da più di trent'anni e molti madrileni quindi non la conoscevano. Sotto la presidenza di Alberto Ruiz Gallardòn, il Comune di Madrid ha deciso di dare la priorità al restauro di questo luogo, un lavoro lungo, che sarebbe durato quattro anni.

ustavo Vallapalos Salas, Consigliere dell'Educazione e della Cultura, entusiasmato dalle fotografie di Robert Hupka, decide personalmente di far riaprire la cappella al pubblico, interrompendo a titolo eccezionale i lavori per la durata della mostra. Così il pubblico ha potuto anche venire a conoscenza del progetto di restauro in corso. D. Juan Carlos Doadrio, Vice-Consejero de Educación è stato l'organizzatore del progetto.

'allora Capo di Gabinetto del Ministro della Funzione Pubblica, José Antonio Verdejo, ha avuto fin dall'inizio un ruolo di "buon genio", decidendo di persona o consigliando tutte le tappe importanti.

on è necessario sottolineare che tutte le persone che da lontano o da vicino hanno preso parte alla realizzazione di questo grande progetto sono state dei "partner" nel senso pieno della parola e ognuno di loro ha vissuto l'evento in quanto "evento personale" : basta ricordare Marta Castagner e Carlo Moyano, direttori della CAM (Caja de Ahorros Mediterraneo) che hanno avuto una parte importante nella diffusione dell'esposizione; Eduardo López, responsabile di Ranstad España, che ha scelto e diretto "l'équipe" del servizio informazioni oltre alle persone che ne facevano parte : Nuria Herranz, Suzana Pérez, Ainhoa Caro e Elena Uceda; Antonio Gonzalez e Timanfaya Custodio incaricati della comunicazione e nello stesso tempo corrispondenti sul posto di Myriam Courant e di Arsella. E anche Maria Rosa de la Cierva, segretaria generale dell'Arcivescovado di Madrid, María-Angeles González e María-Jesús Imaz della Comunidad, Mercedes Ros, responsabile culturale della Rappresentazione della Commissione Europea a Madrid...

ogliamo anche ringraziare personalmente Don Lorenzo Rodríguez Muñoz, parroco di San Andrès : molto più che "padrone di casa", è stato soprattutto il vero "padre spirituale" della mostra, circondandola sempre con la sua benevolenza.

poi le persone che hanno "vigilato" : Cristobal e i suoi amici. Cristobal era uno dei vigili incaricati del controllo della mostra, in particolare durante la notte. Riportiamo qui di seguito le parole che ha lasciato scritto sul Libro d'Oro e che ci hanno particolarmente commosso :

      " I miei sentimenti "
   Sono molto felice
   Perché posso stare qui
   di notte a  vigilare.
   Mi sento senza paura, commosso e protetto…
   Le fotografie mi sembrano cosi vive
   che non mi fanno sentire solo.
   quando spengo le luci, 
   sembrano chiamarmi…
   Capisco i loro sentimenti e la tristezza
   dentro di esse.
   Mi sembra che siano contente.
   

i è piaciuto chiudere il capitolo della mostra a Madrid con questa testimonianza di Cristobal, perché Cristobal ha vissuto la stessa esperienza di Robert Hupka : è stato per notti intere solo con la Pietà, nel silenzio e con la Sua presenza vicina. E soprattutto perché rappresenta la continuità, l'impegno di tutti, un'esperienza unica che ha fatto di Madrid un vero "successo del cuore".

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